INTERVISTE ALL’ARRIVO DEL RALLY DELLA FETTUNTA 2017
LUCIANO D’ARCIO, VITTORIA COSTRUITA PROVA DOPO PROVA
Luciano D’Arcio (Renault Clio Williams), vincitore del 4/o Rallyday della Fettunta 2017 (3 prove speciali vinte): “Ho vinto per nove decimi appena, però sull’ultima prova ho alzato un po’. Sulla prima prova speciale invece non tenevo la macchina, partiva col posteriore, poi abbiamo aggiustato un po’ di cose e ho costruito il resto della gara. Questa è la seconda vittoria al Fettunta, ma il prossimo anno torno e magari provo a fare il terzo assoluto di fila con una Clio super 1600”.
Luca Soravia (Renault Clio R3C), secondo assoluto (2 prove speciali vinte): “L’obiettivo era di venire al Fettunta per divertirsi e di provare a vincere se ci fossimo trovati nella condizione di farlo. E così è stata la nostra gara. Abbiamo visto che eravamo lì, sul passo di D’Arcio, e ci abbiamo provato fino in fondo. Nove decimi sono niente. E’ che corro poco, qualche errore l’ho fatto, forse sono gli sbagli che sono stati decisivi. Magari con maggior continuità di gare possiamo giocarcela meglio. Ma va bene così, ne riparliamo l’anno prossimo”.
Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo 9), terzo assoluto e primo di gruppo N come nell’edizione 2016: “Sono riuscito a superare Matteuzzi sull’ultima prova speciale, a Tignano, e quindi è un podio ben conquistato. Nella gara ho sbagliato il primo passaggio su Tignano, ho preso sette secondi e lì ho compromesso l’intera prestazione. Poi con questa macchina si soffre nelle ripartenze, specie alle rotoballe: con la Mitsubishi devo gestire la frenata di 15 quintali di peso e in quei punti si lascia del tempo”.
Giacomo Matteuzzi (Renault Clio R3C – Gima), quarto (una ps vinta): “La gara da metà rally non si è messa bene, ma mi dispiace molto di aver perso il podio sull’ultima prova speciale, quella di Tignano, ho alzato troppo il piede e Bolognesi mi ha superato”.
Simone Borghi (Renault Clio Williams), quinto: “Mancavo da due anni. Mi sono difeso su Sicelle, una prova dove mi sono trovato bene. Sulle altre invece mi sono trovato meno bene, specie alle ripartenze alle chicane, alcuni tratti sconnessi li ho gestiti con qualche difficoltà”.
Francois Bucci (Renault Clio R3), sesto: “Una gara con alti e bassi. Comunque ci siamo ripresi nelle ultime due prove speciali e sull’ultima abbiamo agganciato il sesto posto”.
Federico Feti (Renault Clio RS), settimo e primo di classe N3: “Ho fatto la gara su Paolo Lenci per la vittoria nell’Open Rallyday Toscana. All’inizio ho avuto dei dubbi sulla vettura, poi da Campoli ho capito che potevo mettere il rally nei binari giusti”.
Paolo Lenci (Peugeot 306), nono: “Feti si è meritato la vittoria nell’Open, è andato più forte ed è giusto così. Io ho tribolato tutta la giornata, per le gomme perché la Michelin non ha la misura giusta per questa auto e ho usato gomme strette che si usano sulla Clio S1600. Poi ci si è messo anche l’autobloccante a dare problemi. Non potevo entrare in gara”.