Vareno Grassini, il trofeo che porta il suo nome – Al più veloce nell’ultima di Campoli l’orcio di cristallo

Al Fettunta, quest’anno si ricorda Vareno Grassini. Il trofeo che porta il suo nome, una coppa in cristallo di Colle Val d’Elsa che rappresenta un orcio richiamando l’olio del territorio ma anche la città natale di Vareno, sarà assegnato a chi segnerà il miglior tempo nell’ultima prova speciale (Campoli3) che sarà rinominata Power Stage Vareno Grassini. I piloti avranno un motivo per continuare a spingere anche se la vittoria finale fosse già garantita. Vareno Grassini ha legato il suo nome in maniera indissolubile alla Valdelsa Corse. Un personaggio di rilievo, un riferimento per tutto il rallismo, grazie al suo modo di interpretare la vita per quello che ha rappresentato e che tuttora rappresenta. Ha scritto pagine importanti nel mondo dei Rally, da quando, primissimi anni ’70, si saliva in macchina per la  semplice voglia e piacere di guidare, una evasione spensierata, una sferzata di adrenalina, non un “Impegno” per prevaricare l’antagonista, per la lotta di un campionato, bensì una maniera per stare insieme, condividere una passione, l’amicizia al di sopra di tutto e, soprattutto, un pretesto per prendersi in giro… da buoni toscani! per poi arrivare alle vittorie, ai campionati vinti a diventare un Campione di questo meraviglioso sport, senza però mai perdere i propri principi i propri valori. Un campione che capisce la realtà, capisce il suo posto nel mondo, capisce come funzionano le cose, con delle ambizioni realistiche… un Campione nella vita! Con i suoi modi semplici e genuini è diventato un punto fermo, una colonna portante nella vita di una fra le Scuderie più blasonate, innovative e storiche del panorama motoristico. Socio, consigliere ed infine Presidente della Squadra Corse Valdelsa.

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