ANCILLOTTI, MENEGOL E BENNATI SONO I MOSCHETTIERI DELLA R2 CUP DEL FETTUNTA

ANCILLOTTI, MENEGOL E BENNATI SONO I  MOSCHETTIERI DELLA R2 CUP DEL FETTUNTA

Tre  ‘moschettieri’ per la  R2 Cup , il trofeo su ‘gara secca’ inventato dalla Valdelsa Corse dentro il Rally della Fettunta che distribuisce ai concorrenti della classe R2B un montepremi del valore di 1.000 euro ed iscrizioni gratis all’edizione del 2017, quella del quarantennale. Sono Lorenzo Ancillotti di Firenze con l’eccellente Opel Adam, vettura che viene poco usata in Italia e che, invece, è molto impiegata per le sue ottime performance nel resto d’Europa; il pratese Gianmarco Menegol, navigato da Titti Ghilardi su una sicura Peugeot 208; Fabio Bennati con Umberto Butelli sulla brillante Renault Twingo della Rally Experience.

Per tutti dà una sua valutazione della gara il fiorentino Sandro Sanesi, decano dei rally con 35 anni di licenza (fra poco sono 36) e avviato verso i 400 rally disputati. “L’idea di rinnovare questo Fettunta allestendo tre ps diverse da ripetere – spiega Sanesi, che è il ‘naviga’ di Ancillotti – è un ritorno ai vecchi rallysprint. Così rispetto agli altri rallyday questo diventa un rally più completo, con un percorso più assortito. Il tracciato non mi dispiace. La prova di Sicelle è la più completa, insidiosa per i tratti all’ombra che mantengono l’asfalto sempre umido, ci sono pezzi in cui non si asciuga, specie nella parte alta, non ci batte il sole. La Cortine-Tignano ha uno standard abbastanza veloce. L’avevo vista fare sterrata da spettatore-ragazzino in un vecchio Fettunta di quasi 40 anni fa, è davvero nuova per tutti. La Fabbrica-Campoli ha un primo pezzo nuovo, ma poi venne usata nel vecchio Impruneta Rally; è la classica prova collinare toscana, con saliscendi, dossi e sconnesso in traiettoria. E’ un rally, questo, che richiede uno studio attento e un’interpretazione corretta della strada, metro dopo metro. Queste sono le gare da fare”.    

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