Fettunta: Alessandro Bocchio su tutti, secondo Luciano D’Arcio Terzo il giovane Simone Di Giovanni

Il biellese, con Leone Natoli come navigatore, ha costruito la vittoria staccando tutti nella prima speciale e poi amministrando il vantaggio sul veterano Luciano D’Arcio da Reggio Emilia autore di una rimonta super

Bandiera a scacchi al Fettunta, il rallyday organizzato dalla Valdelsa Corse nel Chianti. Alla fine l’ha spuntata il biellese Alessandro Bocchio, con Leone Natoli navigatore su Clio super 1600. L’equipaggio piemontese ha costruito la sua vittoria staccando tutti nella prima speciale e amministrando il vantaggio su un arrembante Luciano D’Arcio, il veterano del Fettunta a caccia della quarta vittoria. Ma la rimonta pazzesca non è stata sufficiente all’emiliano navigato da Marinella Bonaiti. Terzo il giovane romano Giovanni Di Simone con Andrea Colapietro (Renault Clio Rs). «Una gara difficile – ha detto Bocchio – ho dato il tutto per tutto nella prima speciale poi ho amministrato il vantaggio via via che ci trovavamo sull’asciutto. Voglio ringraziare la Valdelsa corse per l’organizzazione perfetta della gara, ci siamo davvero divertiti». Bocchio si è aggiudicato anche l’ultima speciale Campoli 3, la Power stage che assegnava il trofeo Vareno Grassini, quest’anno nella prima edizione. 

Al secondo posto l’emiliano Luciano D’Arcio con Marinella Bonaiti sulla Clio Williams: «Ho avuto una brutta sensazione nel primo trasferimento – ha detto – e nella prima speciale ho perso tanto proprio per questo. Ho tentato la rincorsa, ho recuperato molto, ma onore a Bocchio che è riuscito a tenere fino in fondo». Terzo gradino del podio per Simone di Giovanni da Roma, navigato da Andrea Colapietro. «Vengo volentieri a competere in Toscana – ha detto – perché posso trovare molte più vetture della mia classe e un tasso tecnico tale da potermi mettere alla prova. Le speciali erano molto belle, complimenti agli organizzatori». 

Ad aggiudicarsi il decimo memorial Mirko Giachetti per il migliore navigatore under 23 è stata la svizzera Gea Daldini, 15esima al termine della gara con Andrea Mazzocchi (Clio super 1600); ad Andrea e Alberto Marcon su Peugeot 106 (27ª posizione) è stata assegnata invece la targa in ricordo di Davide Tulipani per il primo classificato nella classe N2. Per quanto riguarda i locali, 14° è finito Alessandro La Ferla, navigato da Giacomo Matteuzzi; per lui la vittoria della PS4 Campli davanti a tutti, ma gara segnata da una penalità e una foratura. Massimiliano Fei e Dimitri Pistolesi della Valdelsa Corse sono finiti 21esimi, col miglior piazzamento per la scuderia di casa, mentre l’equipaggio ‘straniero’ composto dal tedesco Wolfgang Irlacher navigato da Tanja Schlicht ha chiuso al 26esimo posto. Il ritiro per guasto tecnico è toccato a due dei favoriti, Mattia Targon (Clio super 1600) e Michele Rovatti (Peugeot 106).

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